| (Testo CEI74) 12 Contro il mondo menzognero
Al maestro del coro. Sull'ottava. Salmo. Di Davide.
Salvami, Signore! Non c'è più un uomo fedele; è scomparsa la fedeltà tra i figli dell'uomo.
Si dicono menzogne l'uno all'altro, labbra bugiarde parlano con cuore doppio.
Recida il Signore le labbra bugiarde, la lingua che dice parole arroganti,
quanti dicono: «Per la nostra lingua siamo forti, ci difendiamo con le nostre labbra: chi sarà nostro padrone?».
«Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri, io sorgerò - dice il Signore - metterò in salvo chi è disprezzato».
I detti del Signore sono puri, argento raffinato nel crogiuolo, purificato nel fuoco sette volte.
Tu, o Signore, ci custodirai, ci guarderai da questa gente per sempre.
Mentre gli empi si aggirano intorno, emergono i peggiori tra gli uomini.
| (Testo TILC) 12 (11) Preghiera in un mondo corrotto
Per il direttore del coro. Con strumenti a otto corde. Salmo di Davide.
Vieni in nostro aiuto, Signore! Ormai nessuno ti rimane fedele, non c'è più lealtà tra gli uomini!
Non fanno che ingannarsi a vicenda, hanno un cuore falso, labbra bugiarde!
Chiudi, Signore, le labbra bugiarde, taglia le lingue arroganti.
Questa gente osa dire: 'Nostra forza è la lingua, nostra difesa le labbra: chi ci potrà fermare?'.
'Per la violenza fatta ai poveri, per il grido degli oppressi, ora io vengo, - dice il Signore, - e porto in salvo chi è maltrattato'.
La parola del Signore è parola sicura, argento puro, raffinato sette volte
Tu, Signore, proteggerai i poveri, ci difenderai per sempre da questa gente:
dai malvagi che vanno in giro dappertutto e dalla corruzione che cresce tra gli uomini.
| (Testo CEI2008) 12
Contro la menzogna e l'arroganza
Al maestro del coro. Sull'ottava. Salmo. Di Davide.
Salvami, Signore! Non c'è più un uomo giusto; sono scomparsi i fedeli tra i figli dell'uomo.
Si dicono menzogne l'uno all'altro, labbra adulatrici parlano con cuore doppio.
Recida il Signore le labbra adulatrici, la lingua che vanta imprese grandiose,
quanti dicono: «Con la nostra lingua siamo forti, le nostre labbra sono con noi: chi sarà il nostro padrone?».
»Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri, ecco, mi alzerò - dice il Signore -; metterò in salvo chi è disprezzato».
Le parole del Signore sono parole pure, argento separato dalle scorie nel crogiuolo, raffinato sette volte.
Tu, o Signore, le manterrai, ci proteggerai da questa gente, per sempre,
anche se attorno si aggirano i malvagi e cresce la corruzione in mezzo agli uomini.
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